Eugenio BORGNA, 1930, psichiatra di matrice fenomenologica
Corrado AUGIAS, 1935, giornalista, saggista, scrittore
La solitudine dell'anima, conversazione con C. Augias
RaiTre, "Le storie. Diario italiano", 7 aprile 2011
video, 24min14
La solitudine dell'anima, conversazione con C. Augias
RaiTre, "Le storie. Diario italiano", 7 aprile 2011
video, 24min14
Una conversazione 'intensa' sul tema della solitudine.
Profondo, come sempre, Eugenio Borgna, ben coordinato e stimolato da Corrado Augias.
La conferma che la televisione può essere non solo futilità o, peggio, 'spazzatura'. (mf)
Libro di riferimento:
* Eugenio Borgna, La solitudine dell'anima, Feltrinelli, 2011
La solitudine è una condizione ineliminabile dalla vita: e in essa si riflettono desideri di riflessione e di contemplazione, di tristezza e di angoscia, di silenzio e di preghiera, di attesa e di speranza." La solitudine interiore, la solitudine creatrice, e la solitudine dolorosa, la solitudine-isolamento, sono i due aspetti tematici con cui si manifesta nella nostra vita l'esperienza radicale della solitudine. Questo libro si confronta con i modi con cui l'una e l'altra forma di solitudine si intrecciano, e si separano, nella vita di ogni giorno, nelle esperienze del dolore e della paura, della felicità perduta e della vita mistica; ma anche nelle aree delle esperienze poetiche, della sofferenza psichica, della malattia e del mistero del vivere, e del morire. (dalla presentazione del libro)
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Tutti i libri del professor Eugenio Borgna, psichiatra di fama internazionale, hanno indagato il mistero della sofferenza umana, nei vari aspetti della malattia psichica:dalla schizofrenia all'ansia, dalla malinconia alla depressione; ma sempre con cuore attento ad ogni vibrazione dell'anima e della mente umana: quindi anche alle emozioni, alle attese, alle speranze che nutrono il vivere quotidiano delle persone, sane o malate che siano.
In quest'ultima opera,è l'universo sconfinato delle varie solitudini che viene affrontato, anche con l'ausilio di apporti culturali diversi, che sconfinano nella filosofia, nella religione, nel cinema e nella musica, nella letteratura, citando nomi eccelsi di intellettuali che hanno esplorato più le intermittenze del cuore che le diverse forme della razionalità.
La solitudine è cosa ben diversa dall'isolamento, che Eugenio Borgna definisce "come solitudine negativa, in cui si è chiusi in se stessi, perduti al mondo e alla trascendenza nel mondo".
Mentre la solitudine arricchente, come il silenzio,"è esperienza interiore che ci aiuta a vivere meglio la nostra vita di ogni giorno..in essa avvertiamo l'importanza della riflessione e della meditazione,della sensibilità e della carità, delle attese e della speranza, della contemplazione e della preghiera.
"Quali sono invece le cause che inducono a isolarsi, a chiudersi in "una prigione senza porte"?
Borgna ne elenca molte: "la malattia depressiva, la mancanza o la perdita di persone amate, la dissolvenza di ruoli sociali significativi... ma anche la nostra indifferenza e la nostra noncuranza, la nostra desertificazione emozionale, il nostro rifiuto dell'amore. E ancora il dolore fisico, le crisi di fede, la timidezza, i sensi di colpa, l'acutizzarsi di conflitti sociali, l'angoscia".
Nell'esplorare i più diversi percorsi umani, dalla mistica alla ricerca della felicità perduta, dall'immaginazione poetica al baratro della malattia e della morte, Borgna arriva infine a dare della solitudine una visione positiva e salvifica. (Alida Airaghi, poetessa, recensione al libro, Ibs, http://bit.ly/1C5mzIx)
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