domenica 25 gennaio 2015

#RITAGLI / Dialogo come ascolto

Dare la parola all'altro è il primo e fondamentale comandamento nelle relazioni ecumeniche. 
Perché? 
Perché solo dandogli la parola, lo possiamo ascoltare, e solo dopo averlo ascoltato possiamo davvero dialogare con lui. 
Il dialogo è fatto, almeno per metà, di ascolto. Proprio per questo è difficile. Non perché è difficile parlare, ma perché è difficile ascoltare. 
E' l'ascolto che ci fa crescere. Parlando diciamo ciò che già sappiamo; ascoltando impariamo cose nuove. Parlando, proponiamo noi stessi; ascoltando, facciamo posto all'altro, gli facciamo spazio anche interiore. Parlando, l'altro resta davanti a noi; ascoltandolo, entra in qualche modo entro di noi. 
E' nel momento dell'ascolto reciproco che il rapporto si fa più intenso e può nascere qualche cosa di nuovo.

***  Paolo RICCA, 1936, pastore, teologo valdese, docente di  Storia della Chiesa alla Facoltà valdese di teologia dal 1976 al 2002, combonifem, http://bit.ly/1B7ZQM1

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