Il sapere dà gioia:
amplia le conoscenze,
dilata l’orizzonte,
dà vita all’altro da sé.
amplia le conoscenze,
dilata l’orizzonte,
dà vita all’altro da sé.
Il sapere dà dolore:
squaderna le contraddizioni e le sofferenze
squaderna le contraddizioni e le sofferenze
del mondo,
impossibili da ignorare
se non rinchiudendosi
in una bolla
ombelicale
che le neghi.
impossibili da ignorare
se non rinchiudendosi
in una bolla
ombelicale
che le neghi.
Governare questo ossimoro
è il prezzo ineludibile di una vita
non amputata.
Che integri e tenga insieme
è il prezzo ineludibile di una vita
non amputata.
Che integri e tenga insieme
gioia e dolore
e, a entrambi riconoscendo pari dignità,
da gioia e dolore si faccia
attraversare:
egualmente, ma non equamente,
da gioia e dolore si faccia
attraversare:
egualmente, ma non equamente,
a tutti regalando godimento
e dispensando sofferenza.
E' il corollario implicito e inesorabile
di una vita che sia vita,
e non sopravvivenza.
Una vita che sia esistenza consapevole,
e non cieco
e non sopravvivenza.
Una vita che sia esistenza consapevole,
e non cieco
- magari anche confortevole -
meccanico funzionamento.
Una vita scrutinata:
viva e in ogni momento
vissuta,
feccia compresa
*** Massimo Ferrario, Vita e sapere, per Mixtura
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