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martedì 18 ottobre 2016

#LINK / Intolleranza, parliamo con tutti mantenendo la nostra identità (Andrea Bocconi)

Si respira una brutta aria, di profonda intolleranza. Il linguaggio della politica è separativo e violento, gli esempi non occorre farli, li conosciamo tutti.

Questa visione “noi contro loro” permea la vita quotidiana. “Ingresso libero senza velo”, scrive un negoziante di Arezzo sulla vetrina. Viene subito voglia di metterselo. Un gruppo di ragazzi di un’associazione ha deciso di andare a chiedere il perché del cartello . Un amico più grande invita mia figlio ad andare a vedere il motomondiale a Misano e una cara amica mi dice: “Ma come, lo mandi con uno di destra ? E poi Rossi è un evasore fiscale”. (...)

*** Andrea BOCCONI, scrittore, psicoterapeuta, didatta di psicosintesi, Contro l’intolleranza parliamo con tutti mantenendo la nostra identità, 'ilfattoquotidiano.it', 17 ottobre 2016

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In Mixtura 1 altro contributo di Andrea Bocconi qui

mercoledì 12 agosto 2015

#RITAGLI / Fare sesso, e fare l'amore (Andrea Bocconi)

Quello che vedo come psicoterapeuta sono le conseguenze della scissione marcata tra affettività e sessualità, e anche la paura della sessualità vista come performance. La ricerca degli afrodisiaci è antica quanto il mondo. Come ogni scissione interna crea sofferenza, e poiché la sessualità è il motore della continuazione della vita, non è scissura di poco conto. Banalizzare il sesso è una fesseria, e anche i rivoluzionari che la paragonavano a bere un bicchiere d’acqua quando ha uno ha sete avevano capito poco.

E’ il corpo che si possiede, si considera l’altro un territorio da saccheggiare, o un bene nostro inviolabile. I ragazzi che hanno ucciso un coetaneo per gelosia coniugavano il sesso col possesso da difendere con la violenza da ogni intrusione. “Avere o essere” e “Arte di amare” di Erich Fromm dovrebbero essere libri di testo dalle medie in poi. Libri che non invecchiano. (...)

“Fare sesso” è l’espressione che sancisce la separazione tra sessualità e affettività: certo, si può pensare che è meglio che niente, come diceva Woody Allen in L’amore e guerra: “Il sesso senza amore è ben povera cosa, ma in questi tempi di guerra…” (...)
Io mi auguro che i miei figli facciano l’amore quando si sentono pronti, in un bel posto, sobri, con qualcuno o qualcuna a cui vogliono bene, magari per sei mesi soli.

*** Andrea BOCCONI, psicoterapeuta, didatta di psicosintesi, Sesso, differenze con il fare l'amore, blog 'ilfattoquotidiano.it', 11 agosto 2015

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