Nel sostenere l’idea del ricambio generazionale tra lavoratori, Salvini parte dall’assunzione che la relazione tra occupati anziani e occupati più giovani sia sempre e necessariamente negativa. L’evidenza empirica ci mostra però che questa tesi è sostenibile soltanto nel breve periodo e in presenza di un mercato del lavoro rigido e di riforme pensionistiche radicali. Inoltre, la convinzione secondo cui il pensionamento di 400 mila persone garantisce l’assunzione di 400 mila giovani è quanto mai irrealistica. Nella migliore delle ipotesi, il rapporto tra pensionati e nuovi assunti si attesta sul 5 a 1, e non sull’1 a 1.
*** Greta ARDITO e Mario Lorenzo JANIRI, economisti e fact.checker di 'lavoce.info', Un giovane assunto per ogni pensionato? Un sogno, 'lavoce.info', 28 settembre 2018
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