Vittorino ANDREOLI, 1940, psichiatra, saggista, scrittore
Vittorino Andreoli racconta, i nonni..., a cura di Domenico Perrupato, 2012
video, 17min58
Considerazioni critiche e appassionate sulla società di oggi.
Una difesa convinta e argomentata della figura del 'vecchio' (e sul ruolo di 'nonno', in particolare) in un'epoca in cui i vecchi sono ridotti a un costo.
Qualche volta, il tono espositivo sembra cedere alla retorica e a uno stile un po' predicatorio. Se si va oltre, però, per cogliere i contenuti veri, credo che qualche riflessione si imponga: su come abbiamo (dis)organizzato la nostra società. (mf)
Qualche volta, il tono espositivo sembra cedere alla retorica e a uno stile un po' predicatorio. Se si va oltre, però, per cogliere i contenuti veri, credo che qualche riflessione si imponga: su come abbiamo (dis)organizzato la nostra società. (mf)
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«Il silenzio dei vecchi... un silenzio che può far pensare... (...)
Una volta il vecchio era il saggio. Le decisioni le prendevano gli adulti. Ma dopo aver sentito i vecchi. E talora dopo aver sentito il loro silenzio, il loro sguardo, guardare negli occhi. E poi, se è vero che i giovani guardano sempre il mondo dintorno, il vecchio guarda in alto, guarda il cielo, e nel cielo c'è un'altra visione, forse c'è un'altra logica, c'è una storia che segue dei paradigmi, dei principi diversi...
Ci sono le società che non hanno mai escluso i vecchi. E poi ci sono le società del mondo industriale, del mondo produttivo, che hanno dichiarato che il vecchio è inutile, perché non produce.
Una società che produce cose, e non sa vedere il senso.
Il vecchio è un costo... Siamo il 20% della popolazione e tutto ciò preoccupa.
Si dice che le società che non sanno educare al futuro sono morte. Sono morte anche le società che non si ricordano del ruolo dei vecchi.
Una società in cui spesso i figli hanno due madri, due padri... Ecco, un punto sicuro di riferimento siamo noi: nonni.
In questo caleidoscopio di legami, in questo labirinto in cui non si capisce più cosa siano le relazioni affettive, per i nostri nipoti i nonni ci sono sempre.
E stiamo attenti noi di non seguire i malumori di lei che non sta più con lui, di lui che cerca di vendicarsi di lei... Noi dobbiamo essere nonni. Non siamo dei partiti di lei o di lui.
Noi non vogliamo nascondere la nostra età. Perché siamo convinti che nella nostra età ci sia anche della sicurezza.
Noi abbiamo diritto di essere e di fare i nonni.» (Vittorino Andreoli, dal video)
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