per dire
la vergogna lo schifo l’umiliazione
che ogni giorno proviamo
vivendo in questo Paese
che vorremmo sentire
nostro
e che invece diventa ogni giorno di più
loro?
No, non ci sono altre parole.
Perché le parole ormai - tutte -
spostano aria
e hanno smesso di parlare.
Ma se ci fermiamo e le rileggiamo piano,
compitandole una ad una,
queste tre parole
ancora
possono scorticare la pelle
e infiammare l’anima.
Proviamo a ripeterle,
lentamente,
facendocele entrare dentro:
vergogna schifo umiliazione.
Allora forse questo Paese smetterà di essere
loro
e comincerà a diventare
almeno un poco
nostro.
*** Massimo Ferrario, luglio 2013. - Questo testo è nato dopo le elezioni politiche 2013, le elezioni presidenziali, il governo delle larghe intese, il presidenzialismo imperante, il caso Kazakhstan, la fuga in Usa dell’ex agente Cia condannato dalla magistratura italiana per il caso Abu Omar…
Oggi potremmo aggiungere il neonato partito del Nazareno e la melma nella quale sempre più sprofondiamo.
Anche in 'losguardopoIetico', 121, 21 luglio 2013, http://twl.sh/15yi2L4 (oltre 600 visualizzazioni)
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