Mario RIGONI STERN, 1921-2008, scrittore,
Avete mai assistito a un'alba sulle montagne?, da 'Ritratti', 1999,
a cura di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini
video, 2min13
Poche parole. Semplici.
Che ti fanno 'vedere' l'alba. E 'sentire' il 'brivido della creazione'.
Un frammento formidabile.
Poesia pura.
'Buttata lì' come niente, in un colloquio informale. Senza fronzoli. (mf)
° ° °
«Domando tante volte alla gente: avete mai assistito a un’alba sulle montagne? Salire la montagna quando è ancora buio e aspettare il sorgere del sole. È uno spettacolo che nessun altro mezzo creato dall’uomo vi può dare, questo spettacolo della natura.
A un certo momento, prima che il sole esca dall’orizzonte, c’è un fremito. Non è l’aria che si è mossa, è un qualche cosa che fa fremere l’erba, che fa fremere le fronde se ci sono alberi intorno, l’aria flessa, ed è un brivido che percorre anche la tua pelle.
E per conto mio è proprio il brivido della creazione, che il sole ci porta ogni mattina.
E sentirai per esempio il canto del codirosso, poi sentirai il pettirosso, poi magari vedrai un capriolo. Sì il capriolo è un animale notturno, incominci a vedere che rientra nel bosco, lo individui e poi sparisce, l’immagine che esce da lì è quella del cervo e quando poi magari, quando il cielo è chiaro e le stelle sono sparite, ti accorgi che sopra di te vola un’aquila.
Ma prima hai sentito il brivido.» (Mario Rigoni Stern, dal video)
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