Cristina BOMBELLI, esperta di sviluppo organizzativo,
presidente di onlus, presidente di Wise Growth
"Generazioni in azienda": gestire senior e millennials
intervista di Rosanna Santonocito, Il Sole 24 Ore, 23 gennaio 2015
video, 6min14
Anziani e giovani. Stereotipi e valori. Culture diverse che si incontrano e si scontrano.
A seguito dell'allungamento della vita, anche lavorativa (pensionamento assai posticipato rispetto al passato), almeno tre generazioni differenti oggi sono co-presenti in azienda.
E ciò costituisce una novità e un problema.
Sono alcuni temi toccati dalla conversazione di Cristina Bombelli, che offre anche alcune indicazioni generali su come il management è chiamato a gestire la nuova situazione.
Naturalmente, la questione, anche con casi ed esempi concreti tratti dalla lunga esperienza di Cristina Bombelli come studiosa e consulente, è approfondita nel libro che qui sotto si segnala. (mf)
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Libro di riferimento:
* Cristina BOMBELLI, Generazioni in azienda. Se gioventù sapesse, se vecchiaia potesse, Guerini e Associati, 2013
«Tra i differenti elementi che il diversity management dovrà presidiare nel futuro quello delle generazioni sarà sicuramente uno dei prioritari.
Da un lato, con l'aumento dell'aspettativa di vita si sposta progressivamente l'età del pensionamento, dall'altro i giovani - la generazione y - che entrano nei contesti organizzativi sono portatori di valori, aspettative, linguaggi completamente discordanti da quelli delle generazioni precedenti: una situazione nuova che deve essere affrontata sia a livello di progettazione di nuove modalità di gestione del personale; sia nella rivisitazione profonda degli stereotipi di età che spesso escludono persone competenti solo in virtù degli anni che dimostrano.
La ricerca che viene proposta, progettata e condotta da Wise Growth, società di consulenza specializzata nei temi della diversità, utilizza lo schema interpretativo delle generazioni, evidenziando, rispetto all'arco temporale di ciascun periodo considerato, i riferimenti culturali, la storia economica, gli eventuali disagi di appartenenza e i comportamenti organizzativi che ne derivano.
Il tema centrale riguarda il modo di intendere il lavoro nelle diverse generazioni e, di conseguenza, la qualità dello scambio tra persone e organizzazione. Una base sulla quale riflettere per ogni elemento di diversità e per cogliere i cambiamenti, spesso molto veloci, che caratterizzano l'attuale contesto sociale ed organizzativo.» (dalla presentazione del libro)
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