«Oggi io sono importante
Anche se mi spari, tanti e tante
Stanno dalla mia parte
Sfiliamo in piazza, ben strette
Milioni di baionette»
Rispose alla matita il fucile
«Tu sei un'arma geniale
Ma l'uomo è uno strano animale
Che dimentica in fretta
Per un buon industriale
Rendon più i carri armati
Che i lapis colorati
Vediamo chi tra noi
Lasciò il segno più profondo
Se il tuo durerà un solo giorno
Domani sarò di nuovo io
A disegnare il mondo»
Sorrise la matita
«Forse son sfavorita
Ma ancora non è finita»
*** Stefano BENNI, scrittore, umorista, giornalista, sceneggiatore, poeta, "Non hai vinto, non è finita" disse al fucile la matita, 'La Repubblica', 14 gennaio 2015
Bellissimo quel "sorriso" della matita. Je Suis Charlie.
RispondiEliminaBianca 2007
Vero.
RispondiEliminaMa 'sorrideremo' davvero se saremo in tanti a usare le matite.
Anche chi non sa disegnare (come me), può avere qualcosa di utile da dire.
Sempre.
E non è importante se piacerà o meno. Perché il dissenso è il sale della vita.
Il punto è che, a parte alcuni, preferiamo essere 'sciapi'.
Far finta di nulla. Non prendere posizione.
E' così che i pochi che amano il sale finiscono per essere eroi.
Purtroppo.
Come diceva Brecht. (mf)