Credo che ci sia un equivoco sul quale, più o meno dolosamente, più o meno consapevolmente, si è giocato negli anni: cioè far credere che le questioni femminili riguardino le donne.
Non è così.
Le questioni femminili riguardano l’umanità, se non se ne viene a capo di quelle, non si va da nessuna parte.
Il bene delle donne è bene comune; il pensiero delle donne è pensiero comune.
È questa la cosa da cui dobbiamo uscire, pensare che ci sia un femminile che si occupa del femminile e lo fa per sé.
Noi donne (non mi piace dire “le donne” come se io fossi altro…), le donne hanno un talento per la vita, conquistato o innato, guadagnato o subito, perché comunque non si poteva fare diverso, che ribadisco, in questo momento in particolare, è indispensabile per il Pianeta. Quindi non dare spazio, non dare visibilità, non dare potere a questo talento è profondamente autolesionista, oltre che piuttosto sciocco.
*** Lella COSTA, 1952, attrice, saggista, doppiatrice, famosa soprattutto per i suoi monologhi teatrali, da WE (Women for Expo 15), expo2015.org, http://bit.ly/1BuME2f
Vero. Dare visibilità alle Donne è riscoprire il senso misterioso e grande di cui la Terra si è impastata unendosi alle tante correnti d'acqua. El pist. Complimenti. Bianca 2007
RispondiEliminaGrazie del commento.
RispondiEliminaE dei... complimenti...;-)