(...) Essere lontani, in un altrove che è davvero più in là, fa parte della vita libera. Non si può stare sempre qua. Qua è qua, dove sei già, dove sei sempre. Sempre qua. Che è come fosse sempre là. Perché è sempre. Invece “a volte”, spesso, quanto basta, è necessario. Là è via, lontano, per qualche istante pare perfino che sia altro “da sé”. Ma non è vero. Però per quell’istante sembra che lo sia. Fingersi là è condizione necessaria e sufficiente per poter, poi, essere qua. Solo chi è là è davvero qua, non il contrario. Provo a spiegarlo, ma non mi riesce molto, ultimamente. Ti prendono per uno instabile, che non sa quello che vuole. (...)
*** Simone PEROTTI, 1965, scrittore, navigatore, Qua e là, blog 'Piccolo CabotaggioII', 17 giugno 2015
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