sabato 27 giugno 2015

#MOSQUITO / Personalità, fedeltà alla propria legge (Carl Gustav Jung)

... lo sviluppo della personalità, dalle sue tendenze ‘in nuce’ fino alla completa consapevolezza, è al tempo stesso un dono e una disgrazia: la sua prima conseguenza è il consapevole e inevitabile distacco dell’individuo dalla dimensione indifferenziata e inconsapevole della massa. Ciò significa ‘isolamento’, e non c’è una parola più confortante per definire questa condizione. Neanche il più riuscito adattamento, neanche il più felice inserimento nel proprio ambiente, né la famiglia, né la società, né la posizione possono salvare da questo destino. Lo sviluppo della personalità è una fortuna che si può pagare solo a caro prezzo. Chi parla tanto dello sviluppo della personalità, pensa pochissimo alle conseguenze, che bastano a destare il più profondo sgomento in spiriti indubbiamente più deboli. 
Sviluppo della personalità però significa ben più che un semplice timore di eventuali parti mostruosi o paura dell’isolamento, significa anche: ‘fedeltà alla propria legge’. Invece del termine ‘fedeltà’ (Treue), preferirei qui usare la parola greca utilizzata nel Nuovo Testamento, cioè ‘pistis’, che viene erroneamente tradotta ‘fede’ (Glaube). In realtà però significa fiducia, fiduciosa lealtà. La fedeltà alla propria legge è una fiducia in quella legge, una leale perseveranza e una fiduciosa speranza, un atteggiamento, quindi, simile a quello dell’uomo religioso di fronte a Dio. 

*** Carl Gustav JUNG, 1875-1961, medico, psichiatra svizzero, fondatore della psicologia analitica, Il divenire della personalità, 1934, Opere, 17, Lo sviluppo della personalità, 1972, Bollati Boringhieri, Torino, 1991
https://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Gustav_Jung


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