Molti degli articoli sull'Enciclica di Papa Francesco nella stampa - prima e dopo la presentazione ufficiale di ieri - hanno riassunto questo documento di svolta coi suoi 246 paragrafi sulla crisi ecologica e umana ai soli quattro paragrafi sul cambiamento climatico. Ma Laudato si' è molto più vasto e profondo. È in primo luogo un appello a un cambiamento di consapevolezza e di concezione del mondo dal paradigma dominante del dominio sulla natura e della sua distruzione a un altro nel quale vediamo la Terra come nostra Madre, come la nostra casa comune. (...)
L'intrinseca dignità del mondo è così compromessa. La natura non è materia morta, è viva e quando distruggiamo la natura lei può distruggere noi. La nostra arroganza ci sta rendendo ciechi a questa realtà essenziale che le donne, i piccoli contadini e le culture indigene hanno capito. Molti movimenti saranno resi più forti dall'enciclica. I soli minacciati sono coloro che vorrebbero continuare a cercare di garantire il loro dominio sull'intero pianeta e sulle risorse della Terra, privatizzando i beni comuni, imponendo accordi di libero commercio come il TTP e il TTIP, distruggendo la democrazia e i diritti dei popoli e devastando la Terra che ci sostenta. L'enciclica si basa sull'ecologia integrale, sul legame inscindibile dell'ecologia con la società e con l'economia: quel collegamento-interconnessione che abbiamo cercato di esplorare col manifesto "Terra Viva". (...)
*** Vandana SHIVA, 1952, fisica, ambientalista, femminista, saggista indiana, La 'Laudato si'' è un Manifesto del 21° secolo per la democrazia della Terra, blog 'Huffington Post', 19 giugno 2015
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