martedì 31 marzo 2015

#SPILLI #SPOT / Come risolvere i problemi


(dal web, autore sconosciuto)

Una presentazione ironica di un modo 'volgare' (e il linguaggio è compreso nel 'volgare'...) di risolvere, spesso, i problemi di lavoro.

Spero che non ci si infastidisca per qualche parolaccia usata dall'autore anonimo (probabilmente il solito americano); e invece ci si lasci andare a una mini-riflessione sul modello, ironicamente esposto, con cui risolvere un problema di lavoro in una organizzazione.

Perché, come quasi sempre accade, l'ironia sorride sulla realtà, ma non la inventa.

*** Massimo Ferrario, Come risolvere problemi 

In Mixtura ark #Spilli di Massimo Ferrario qui

2 commenti:

  1. La parodia di Problem Solving illustrata, tutt' altro che volgare o avulsa dalla realtà, è invece particolarmente raffinata, perchè seguendo il feedback centrale dello schema di flusso una volta escluse tutte le alternative rimane solo il circolo vizioso di input/output fra essere un coglione e dare la colpa a qualcun altro; con buona pace di tutte le diavolerie "toyotesi" di Ishikawa & C. Come dire : "la soluzione a qualsiasi problema è trovare un buon capro espiatorio". Dai tempi di Mosè, non è cambiato molto...

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  2. Condivido, Paolo. Nulla di nuovo sotto il sole: spesso, il vero problema è trovare il capro espiatorio. Ovunque. Da sempre. E in Italia in particolare.
    Come giustamente dici, il modello non è per nulla 'avulso dalla realtà'.
    Ma è appunto qui che, per me, sta la sua 'volgarità'. Non nelle parolacce usate dall'autore anonimo (che peraltro sono di certo mormorate da chiunque si trovi direttamente coinvolto nella mappa e cerchi di addossare all'altro la 'patata calda' che gli è capitata...). Bensì nel gioco perversamente egoistico che (non sempre, non tutti, ma spesso e in molti) facciamo per arrivare a scaricarci delle nostre responsabilità.
    O, almeno, io trovo questo davvero 'volgare': nel suo significato peggiore.
    Soprattutto se l'autore dello scarico ha status e potere da vip. Che poi esibisce ad ogni piè sospinto, anche riempiendosi la bocca, magari nelle convention, di senso di responsabilità, senso di collaborazione e senso aziendale.
    Che senso...

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