(dal web, fonte ignota)
Condivido al 100%.
Una volta tanto non è un'americanata.
E lascio in originale proprio per rimarcare che anche gli anglosassoni, se vogliono (quando vogliono), possono 'azzeccarci'.
Intanto perché il mondo non si divide tra vincenti e perdenti. Ma, qui si suggerisce, ovviamente si vince 'e' si perde.
E poi perché si sottolinea che, perdendo (sbagliando), si impara.
Certo, a furia di perdere (e sbagliare), si può anche imparare a perdere (e a sbagliare).
Ma dipende.
Se attiviamo l'autoconsapevolezza e l'analisi critica della situazione, non avviene.
Perché, appunto, si 'apprende'.
Che è la cosa fondamentale per vivere.
E, ancor più, per con-vivere: con gli altri. Con il mondo.
Lo so, sarebbe un mondo orribile per i vincenti non poter più umiliare i perdenti. Ma sarebbe un mondo finalmente bellissimo, e soprattutto umano.
*** Massimo Ferrario, per Mixtura
Lo so, sarebbe un mondo orribile per i vincenti non poter più umiliare i perdenti. Ma sarebbe un mondo finalmente bellissimo, e soprattutto umano.
*** Massimo Ferrario, per Mixtura
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