Già. Tra l'altro si eviterebbe di finire accalappiati da qualche hacker che sfrutta proprio i locali pubblici dotati di wi-fi. Come è ben raccontato in 'Internazionale', 1094, 20 marzo 2015 (Maurits MARTIJN, giornalista olandese, ‘De Correspondent’, Paesi Bassi, 'Rischi senza fili'). Dopo aver letto l'articolo si è tentati di non accendere più un computer, un tablet o uno smartphone. Forse non solo in un locale pubblico...
bisognerebbe seguire l'invito ed andarci, potrebbe essere sorprendente.
RispondiEliminaCari saluti
Francesco
Già. Tra l'altro si eviterebbe di finire accalappiati da qualche hacker che sfrutta proprio i locali pubblici dotati di wi-fi.
RispondiEliminaCome è ben raccontato in 'Internazionale', 1094, 20 marzo 2015 (Maurits MARTIJN, giornalista olandese, ‘De Correspondent’, Paesi Bassi, 'Rischi senza fili').
Dopo aver letto l'articolo si è tentati di non accendere più un computer, un tablet o uno smartphone. Forse non solo in un locale pubblico...