Dragon Trainer (How to Train Your Dragon)
film di animazione, diretto da Chris Sanders e Dean DeBlois, 2010
video, 0min39
Tratto dall'omonimo libro scritto nel 2003 da Cressida Cowell e primo capitolo della serie di film omonima, il film, ambientato nel mondo dei Vichinghi, racconta la storia di un gracile ragazzo di 15 anni, Hiccup (in inglese significa "singhiozzo"), che fatica ad ambientarsi e a dimostrare il suo valore in qualità di uccisore di draghi (occupazione principale di ogni Vichingo).
(da wikipedia, http://it.wikipedia.org/wiki/Dragon_Trainer)
Scelta del video e nota di commento di Valerio BIANCHI
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Dragon trainer è la saga della Dreamworks – giunta già al 2° episodio – dedicata aL popolo dei Vichinghi.
Nell’isola di Berk la comunità locale, guidata dal forte e fiero Stoick, combatte da sempre contro le invasioni di draghi che infestano il villaggio. A stravolgere il clima di continua belligeranza fra uomini e bestie ci penserà Hiccup, il giovane figlio di Stoick, che rappresenta un’anomalia fra i Vichinghi. Magrolino, distratto, ma mosso da una febbrile curiosità, mostrerà a tutti gli abitanti del villaggio l’infondatezza dei loro pregiudizi: i draghi non sono poi così cattivi e reagiscono aggressivamente solo perché si sentono attaccati.
Questa straordinaria scoperta passa attraverso il rapporto di amicizia che Hiccup crea a poco a poco con Sdentato, un drago della temutissima specie delle Furie buie. I due imparano a conoscersi e a rispettarsi un po’ alla volta, stabilendo un legame profondo che andrà aldilà degli antichi rancori.
Il breve filmato si riferisce proprio al momento che sancisce definitivamente la loro amicizia: Hiccup ha disegnato sul terreno il volto di Sdentato; il drago allora afferra un ramo con la bocca e crea a sua volta una sorta di percorso, di “mappa del tesoro”, alla fine del quale si trova inaspettato il prezioso dono dell’amicizia. Quando Hiccup tende la mano verso Sdentato, anche noi (come lui) siamo sorpresi eppure attratti da quel gesto d’affetto che sottintende la fiducia nell’altro. E il drago ripaga tanta disarmante tenerezza con altrettanta lealtà.
Mondi diversi si incontrano, si scoprono e, affidandosi l’uno all’altro, arrivano a conoscersi e a rispettarsi reciprocamente: nessun traguardo è precluso se lasciamo cadere le barriere dei pregiudizi che ci separano dall’altro.
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