Ora, io posso anche capire che alla bufala dell’«ideologia gender» ci caschino l’anziana e l’anziano che frequentano assiduamente una parrocchia, il ragazzetto o la ragazzetta che seguono poco politica e attualità e magari si fidano del proprio prete o del/della proprio/a catechista, i parenti di Mario Adinolfi e così via. Ciò che non è né comprensibile né accettabile è che a diffondere (e quindi a crederci e a condividerlo) l’allarmismo apocalittico di una cosa che non esiste, copiando pari pari il contenuto di un volantino che sta facendo il giro di Facebook e Whatsapp, sia un Dirigente Scolastico che, al contrario, dovrebbe essere portatore di cultura e di conoscenza, elevare il pensiero collettivo. Ancor meno accettabile è che si usi una circolare (un documento ufficiale, quindi) per propagandare, di fatto, un evento politico, invitando a cliccare sul portale ufficiale della manifestazione. (...)
A proposito di ideologie (quelle vere): il terrore delle organizzazioni ultra-cattoliche è la perdita del controllo monopolistico sulla vita e sull’identità degli individui. E allora, pur di gonfiare il numero dei partecipanti alla manifestazione, inventiamoci di tutto, creiamo il panico. Poi, che lo si faccia sulla pelle e sulla vita delle persone, alimentando quotidianamente omofobia, chissene. E chissene pure di quel comandamento che dovremmo rispettare: non dire falsa testimonianza. (...)
Nessun corso di masturbazione. Le seghe, a quanto pare, sono solo quelle mentali.
*** Pasquale VIDETTA, 1993, blogger, Ideologia gender e corsi di masturbazione non esistono. Le seghe mentali, sì, blog 'piano inclinato', 'L'espresso on line', 19 giugno 2015
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