(dal web, via linkedin)
So che rischio di passare per il solito 'criticone', ma concedetemi due righe.
Spiego perché trovo questa frase, che in 'linkedin' ha suscitato molta approvazione, sottilmente pericolosa e fuorviante.
Ci vedo infatti, peraltro in linea coi tempi, un focus su un IO a tutte maiuscole, individualista e autoreferenziale, che è un inno al non preoccuparsi d'altro (e degli altri).
Gli altri esistono solo in funzione dell'Io:
* vivi per chi 'ti' ama (e chissenefrega degli altri);
* affronta chi 'ti' sfida (e non ti preoccupare degli altri);
* ignora chi non 'ti' merita (cioè chi non è allineato con te).
E' un messaggio non subliminale, ma (a me sembra) chiaro ed evidente.
Che peraltro rinforza (a me pare), anche se per qualcuno è a sua insaputa, i nostri comportamenti sempre più 'naturalmente' centrati sul nostro ombelico.
*** Massimo Ferrario, per Mixtura
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