giovedì 8 gennaio 2015

#MUSICHE & TESTI / Io non appartengo più



Roberto VECCHIONI (1943) 
cantautore, scrittore, poeta, insegnante
Io non appartengo più, 2013,
video, live, 5min16


Io non appartengo più 
alle cose del mio tempo, 
non mi riconosco più, 
lì nascosto dietro un canto. 

Non mi basta nemmeno il cuore 
per giustificare, capire, sentire, immaginare, 
non mi basta la forza degli occhi 
per voltarmi e non guardare.

Io non appartengo più 
quando un uomo è clandestino, 
in una nave senza rotta
già segnata dal destino.

Io non appartengo più 
ai borghesi, agli inciuciai, alle banche, ai cazzinculo 
e mi scuso, ma c'ho pure il dubbio che 
sia perfino Dio un refuso. 

Sono sveglio dentro un sonno
di totale indifferenza, 
che persino tra le gambe 
mi si è persa la pazienza. 

Io non appartengo al tempo
del delirio digitale, 
del pensiero orizzontale, 
di democrazia totale. 

Appartengo a un altro tempo
scritto sopra le mie dita, 
con i segni di chitarra 
che mi rigano la vita. 

Io l'ho vista la bellezza 
e ce l'ho stampata in cuore, 
imbranata giovinezza 
a ogni antico nuovo amore. 

Io non appartengo più, 
mi fa ridere lo ammetto, 
ma vi giuro non lo faccio 
per malinconia o dispetto. 

Non lo dico per stanchezza, 
al calar del sipario 
su spettatori immaginari 
sono gli uomini la stizza, 
sono i loro stupidari. 

Così corrono ad Oriente 
e non c'è stella cometa 
e moltiplicano il niente 
per chiamarlo ancora vita, 

come chi ha dimenticato, 
come chi non ha provato, 
come chi si è sorpassato, 
non si è visto e ha continuato. 

Io non appartengo a un tempo 
che non mi ha insegnato niente 
tranne che puoi esser uomo 
ma non diventare gente.

Io volevo ed erano voli 
di uno sparso, antico sogno, 
per non rimanere soli, 
accecati nell'abbaglio. 

Io non appartengo e lascio 
lo spiraglio alla mia porta, 
solo, quando vieni, fallo 
con l'amore di una volta.

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