(...) La New Yorker Columbia University ha analizzato lo sviluppo dei figli nelle famiglie gay: su 77 studi accademici internazionali considerati in base a una serie di criteri, 73 hanno concluso che i figli di coppie omosessuali non si sviluppano in maniera diversa dai bambini cresciuti in famiglie eterosessuali. I 4 studi rimanenti non sarebbero attendibili perché hanno preso in considerazione casi di bambini di genitori separati.
Nel presentare il proprio resoconto, la New Yorker Columbia University spiega che gli studi inclusi sono stati selezionati da uno staff della Columbia Law School con il contributo di esperti in materia, accademici provenienti dalle università di tutti gli Stati Uniti e dall’estero e sotto la supervisione di un consiglio di consulenti. I criteri per la selezione sono stati molto rigidi e basati su credibilità, rilevanza e utilità. Tutti gli studi dovevano essere peer-reviewed (valutati cioè da specialisti del settore), essere stati pubblicati su una rivista scientifica e direttamente rilevanti per la questione considerata. L’obiettivo di questo resoconto non era scegliere le ricerche che condividono o hanno in comune una particolare posizione o teoria, ma includere la più ampia gamma di ricerche accademiche in modo da farsi un’idea generale dello stato attuale delle conoscenze degli studiosi su un dato argomento. Le conclusioni del resoconto, infine, non portano necessariamente a nuovi risultati, ma possono rafforzare le conoscenze esistenti e consolidare quello che questi studi precedenti hanno già dimostrato.
Dei 77 studi accademici sull’omogenitorialità presi in considerazione, il più vecchio è del 1980, altri 9 risalgono agli anni Ottanta, 12 agli anni Novanta e i restanti 55 sono stati fatti dopo il 2000. Di questi ultimi, quattro sono stati fatti nel 2015. (...)
*** il post, Cosa dicono gli studi sui figli delle coppie gay, 'il post', 4 febbraio 2016
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Getty Images (da 'il post')
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