(...) Oggi ho ricominciato con le chemio e ho conosciuto «la Madre Regina»: una donna massiccia capace di sganassoni e languide carezze, probabilmente. La Madre Regina si chiama Roberta e regna sovrana nella mia stanza per circa 1500 euro al mese, dipende dagli straordinari e dai riposi saltati. È un’infermiera del reparto «rari e stravaganti», come lo chiamo io, una perla di anarchia in un luogo, l’Istituto dei Tumori a Milano, dove a ogni parte del corpo corrisponde una patologia e un reparto, un protocollo e una cura precisa: qui no, si sta sul vago. (...)
*** Paolo COLONNELLO, giornalista, Sto guarendo, dicono, da un male raro. E in ospedale ho trovato una Madre Regina, 'La Stampa', 18 febbraio 2016
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