Quasi tutto ciò che ci circonda ci spinge a non pensare, ad accontentarci dei luoghi comuni e di un linguaggio dogmatico che divide il mondo nettamente in bianco e nero, bene e male, noi e loro. Questo è il linguaggio dell’estremismo, che oggi risorge ovunque e ci ricorda di non essere sparito. Alla difficoltà che comporta la riflessione sui paradossi e sulle domande aperte, sulle contraddizioni e l’ordine caotico, rispondiamo sempre con il grido millenario di Catone il censore davanti al Senato di Roma: ‘Cartago delenda est!’, Cartagine deve essere distrutta. Un’altra civiltà non può essere tollerata, non ci può essere dialogo, la legge deve essere imposta anche a costo dell’esclusione e dell’annientamento. (...) ‘Metti giudizio per l’avvenire’, dice la Fata turchina a Pinocchio alla fine del libro, ‘e sarai felice’. Molti slogan politici potrebbero ridursi a questo consiglio.
*** Alberto MANGUEL, 1948, scrittore argentino naturalizzato canadese, Pinocchio ha imparato a leggere, ‘Internazionale’, 30 dicembre 2003, tradotto dal mensile messicano ‘Letras Libres’, Cómo Pinocho apprendío a leer.
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