Sono a favore della maternità surrogata perché è una forma di donazione: una donna dona a una persona che può essere una sorella, una cugina o un'amica" o una perfetta sconosciuta "una maternità che quella non può avere".
La scienza prepara il terreno, rende le cose possibili. La maternità surrogata oggi è possibile. Sta poi all'interpretazione morale di una società accettarla, regolamentarla o rifiutarla.
L'uomo può donare un proprio organo, un rene, una parte del fegato, il sangue, i gameti, le cellule midollari. Quindi penso che la maternità surrogata sia una cosa nobile, anche perché mettere al mondo una persona nuova è sempre un evento positivo. Se pensiamo che nascere è meglio che non nascere - non siamo sicuri che sia così, ma è plausibile - allora questa donna fa nascere un bambino che non sarebbe mai nato.
*** Umberto VERONESI, oncologo, saggista, politico, dichiarazione a Adn Kronos, 19 febbraio 2016, qui
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