I paradigmi che fino ai nostri giorni hanno sostenuto le discipline che caratterizzano il management sono diventati inutili. Per affrontare le variabili della strategia d'impresa, del disegno organizzativo e del comportamento organizzativo occorrono nuovi riferimenti e nuovi paradigmi Le basi che ancora oggi caratterizzano la disciplina del management sono costruite su riferimenti economici e psicologici superati dalle rivoluzioni scientifiche avvenute nel corso di questi ultimi anni: basti pensare ai contributi innovativi provenienti dall'economia comportamentale e dalle neuroscienze. (...)
E' tempo che il management si aggiorni e intraprenda un percorso per innovare la parte comportamentale e la "mente manageriale" collegandosi agli sviluppi dei recenti rivoluzionari studi e ricerche sul cervello umano e su come avvengono realmente i processi di scelta e decisione. Solo prendendo atto delle effettive risorse cognitive, emozionali e percettive che gli esseri umani possiedono, i manager potranno affrontare le sfide che l'economia globalizzata pone con complessità crescente e minacce sempre più diffuse. (...)
*** Gian Carlo COCCO, consulente e saggista di management, Neuromanagement. Per una nuova scienza del management, 'HrOnLine', n. 4, febbraio 2016
LINK articolo integrale qui
Nessun commento:
Posta un commento