Non appartengo a quella schiera d’individui
che dormono la notte e lavorano il giorno
non appartengo a chi dice “sì”
senza condizioni
non sono come quelli che parlando
si riconoscono nelle parole vuote
io sono altro
un fiume in piena
un torrente turbolento
un grido di rocce possenti
un bosco fitto
e senza cedimenti mi do alla vita
perché so che dopo il buio c’è la luce.
Per questo voglio viverlo, il buio,
fino in fondo
ribellandomi, opponendomi, gridando e lottando
fino al giorno in cui
stanco di esistere
sarò il fango con cui sono stato plasmato
la saliva con cui sono stato modellato
e il soffio che ancora non ho respirato.
*** Claudio FIORENTINI, Inedito, 17 febbraio 2016, in ‘Alla volta di Leucade, 19 febbraio 2016, qui
ne ero sicuro che questa poesia ti piacesse, Claudio Fiorentini è un poeta artista poliedrico e "Tellurico", scrive con tutta la sua energia e scuote le coscienze.
RispondiEliminaUn caro saluto
E' il primo testo che leggo di Claudio Fiorentini e qui l'aggettivo 'tellurico' mi sembra appropriato...;-)
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