Secondo uno studio di tre economisti italiani (Oriana Bandiera, Tommaso Valletti e Andrea Prat) pubblicato sull’American economic review, in Italia su 100 euro di sprechi 83 sono dovuti a inefficienza, 17 a corruzione. Il criterio di calcolo potrebbe essere la base sistematica per valutare il peso dei danni subiti dalla pubblica amministrazione, se solo il governo istituisse un gruppo di lavoro incaricato di replicare lo schema. Gruppo, che però non esiste. E non è l’unica mancanza.
A dar retta a chi combatte per far quadrare i conti dello Stato, non si può vincere questo moloch illegale senza un attore indispensabile. In inglese si chiama whistleblower, letteralmente «colui che soffia nel fischietto», immagine suggestiva per descrivere chi scopre un illecito e lo denuncia. (...)
*** Giacomo GALEAZZI, Ilario LOMBARDO, giornalisti, Colpa dei corrotti il 17% degli sprechi pubblici, 'La Stampa', 18 febbraio 2016
LINK articolo integrale qui
Nessun commento:
Posta un commento