venerdì 26 febbraio 2016

#SENZA_TAGLI / Religione in tv, monopolio cattolico (Paolo Rodari)

Esiste un "monopolio assoluto della confessione cattolica" rispetto alle altre religioni nei programmi trasmessi dalla tv generalista in Italia. 
Nella stagione 2014-15, l'86,6% dei soggetti confessionali presenti nei principali talk show è cattolico. E nonostante ciò solo un'ora (1,7% del tempo), delle 60 complessive dedicate a temi religiosi, è stata riservata agli scandali vaticani. Per il resto si è parlato, ad esempio, di questioni relative al terrorismo islamico (20% del tempo) o della figura di Papa Francesco (11,5%).

Lo rilevano il V Rapporto sulle confessioni religiose e Tv e il VI Rapporto sui telegiornali, presentati oggi alla Camera da Critica Liberale. In un anno, ha osservato il direttore del trimestrale Enzo Marzo, sono raddoppiate le fiction religiose (da 311 a 603) trasmesse dalle principali reti generaliste: il 92% riguarda la confessione cattolica. Aumentano anche le ore delle trasmissioni dedicate ad argomenti religiosi, che passano da 380 a 421: dei 732 programmi, il 70% è di confessione cattolica. In crescita anche lo spazio che telegiornali e reti all news riservano a Francesco, rispetto a Benedetto XVI. Nel 2014 il tempo di parola di Bergoglio nei tg è stato di 35 ore e 32 minuti, nel 2012 il tempo di parola di Ratzinger era di 16 ore e 54 minuti.

*** Paolo RODARI, giornalista, Religione in tv, monopolio assoluto della Chiesa cattolica, 'repubblica.it', 24 febbraio 2016, qui


In Miztura 1 altro contributo di Paolo Rodari qui

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