in un disimpegno, esiguo
ma con uso di finestrella
solo mia, abita la mia poesia.
Coinquilina poco prevedibile
quando lei decide (più se piove
che se non piove) io corro
a prendere gomma e matita
e il duetto ha inizio (più se cielo grigio
meno se azzurro), una dà il la
l’altra cancella e scrive
in punta di vita, lapsus volevo dire
in punta di matita.
*** Vivian LAMARQUE, 1946, poetessa, scrittrice e giornalista, Coinquilina poesia, da Vivian Lamarque, Madre d'inverno, Mondadori, 2016
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