"Fidatevi di me" sembra un'innocua captatio benevolentiae, ma in democrazia è una frase orrenda, spaventosa.
"Fidatevi di me" è, appunto, affidamento totale al capo carismatico, al leader "assoluto" (cioè sciolto dal dovere di argomentare).
"Fidatevi di me" è cessione completa del pensiero critico, in nome di una delega a una persona: se lui/lei dice così, vuol dire che è bene così.
"Fidatevi di me" vuol dire cieca abnegazione, vuol dire fideismo: cioè prevalenza della fede sulla ragione.
E - attenzione - "fidatevi di me" non è prerogativa grillina. È patologia trasversale, dove più dove meno.
È frutto di un'epoca di disperazione delle coscienze, in cui quindi il leader carismatico (sia esso Grillo, Renzi, Trump o chiunque altro) sostituisce i vuoti che abbiamo dentro.
*** Alessandro GILIOLI, giornalista e saggista, 'facebook', 21 marzo 2017, qui
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