Quello che si può fare
è preservare i luoghi inaccessibili. Costoni
impervi striati di ghiaccio,
rive non accostabili, gole.
Tracce di vita animale che ci sfugge.
Proteggere il silenzio con parole
minime, rispettose, memorabili.
*** Fabio PUSTERLA, 1957, Quello che si può fare, da Corpo stellare, Marcos y Marcos, 2010, in 'ipoetisonovivi.com', 21 novembre 2014, qui
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