poiché – dice qualcuno – la pressione
atmosferica di fuori,
che ha potere sui corpi, essendo bassa,
si consustanzia a noi fin dentro il sangue
con la sua tenera virtù di morte.
Ma altri vi potranno assicurare
(e oggi io sono tra quelli)
che tutto questo spossamento, in certi giorni,
non procede dall’aria né dal corpo
ma è soltanto dolore
di anime costrette,
solitudine di molti,
vuoto vissuto male,
mancanza o assenza di uno scopo.
*** Stefano DAL BIANCO, 1961, poeta e critico letterario, Dalla gabbia, da Prove di libertà, Mondadori, 2012, segnalato in 'ipoetisonovivi.com', 1 marzo 2014, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Dal_BiancoIn Mixtura ark #SguardiPoietici qui
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