Caro albero meraviglioso
che dal treno qualcuno
ti ha tirato un sacchetto
di plastica viola
che te lo tieni lì
stupito
sulla mano del ramo
come per dire
“cos’è questo fiore strano
speriamo che il vento
se lo porti lontano”.
Ci vediamo
al prossimo viaggio
ricorderò il numero
del filare, il tuo
indirizzo, ho contato
i chilometri dopo lo scalo-merci
arrivederci.
*** Vivian LAMARQUE, 1946, Caro albero meraviglioso, da Gentilmente, Rizzoli, 1998, segnalata in 'ipoetisonovivi.com', 22 settembre 2014, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Vivian_Lamarque
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