Le parole nascono in un’antichissima culla latina, greca, sanscrita, araba (“zero“, per esempio). Cambiano nel tempo, viaggiano coi mercanti e gli eserciti. Le parole possono nascere nelle pagine dei poeti e nei vicoli più oscuri e sperduti. Ogni parola scritta o detta rinasce nella mente di ciascuno di noi. Parole nuove nascono da nuove scoperte e invenzioni. O dalla nostra immaginazione che gioca con suoni e pensieri. (...)
*** Annamaria TESTA, pubblicitaria, Parole inventate, 'nuovo e utile', 20 aprile 2015
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