... racconterò un episodio della vita di Lodovico Barbiano di Belgioioso (*), uno dei più grandi architetti italiani, scomparso il 10 aprile 2004 all’età di 94 anni. Suo è il progetto della milanese Torre Velasca. Nel 1944, deportato, in quanto antifascista, nel ben noto campo di concentramento di Mauthausen, dove fu sottoposto a terribili sofferenze, lo salvò questo pensiero, trascritto poi nel suo diario: «Sono stanco, mi fate lavorare, sono sfinito, mi fate trascinare un compagno per i piedi, con le caviglie gonfie e la testa che sobbalza sulla terra con gli occhi spalancati. Ma ho potuto pensare a una casa in cima a uno scoglio sul mare, proporzionata come un tempio antico. Sono felice, non mi avrete».
*** Silvia VEGETTI FINZI, 1938, psicologa, docente di psicologia dinamica all’università di Pavia, rubrica ‘psiche lei’, ‘Io donna’, 12 giugno 2004 - (*) 1909-2004, architetto e designer
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