Ho sentito dire che a New York
all’angolo della 26ª strada e di Broadway
nei mesi invernali ogni sera c’è un uomo
e ai senzatetto che si radunano
pregando i passanti procura un giaciglio per la notte.
Con questo il mondo non cambia,
le relazioni fra gli uomini non migliorano,
l’epoca dello sfruttamento non è per questo piú vicina alla fine.
Ma a qualcuno non manca un giaciglio per la notte,
il vento viene tenuto lontano da loro per una notte,
la neve destinata a loro cade sopra la strada.
Non deporre il libro tu che leggi, uomo.
A qualcuno non manca un giaciglio per la notte,
il vento viene tenuto lontano da loro per una notte,
la neve destinata a loro cade sopra la strada.
Ma con questo il mondo non cambia,
le relazioni fra gli uomini per questo non migliorano,
l’epoca dello sfruttamento non è per questo piú vicina alla fine.
*** Bertolt BRECHT, 1898-1956, scrittore drammaturgo e poeta tedesco, I giacigli per la notte, traduzione di Franco Fortini, da Bertolt Brecht, Poesie politiche, a cura di Enrico Gianni, Einaudi, 2015
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