Sbucciare una mela. Ci sono movimenti che risvegliano il passato. Sbuccio lentamente una mela con un coltellino tascabile (un tempo si diceva coltellino da tasca), osservo come si arrotola la spirale della buccia, asciugo il succo di mela sulla lama. La mia mano ricorda la mano di mio padre, che ricorda quella di mio nonno. Non sono io, è la mano che ricorda. Non sono io, è mio nonno che sbuccia la mela. E tutti e tre la inghiottiamo contenti.
*** Georgi GOSPODINOV, 1968, scrittore, poeta, drammaturgo bulgaro, Sbucciare una mela, in Tutti i nostri corpi, Voland, 2020
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