Ebbene sì, lo confesso.
Ho una paura fottuta
di essere felice.
Ti sembrerà strano,
ma quando un sorriso improvviso
si affaccia sul confine delle mie certezze,
io tremo, come di fronte a un baratro.
Ho paura a dire voglio e lasciare ai margini ciò che devo.
Ho paura di allargare disarmata le braccia al cielo,
di prendere il volo
e di restare nuda,
nel tremore che fa salire e scendere il piacere.
Ho paura della danza che posso scatenare,
di un mare aperto,
senza porti in vista.
Ho paura di tradire la vergogna
e di demolire le colpe,
di respirare
e non attendere più ricompense.
Ho paura di sentire
un amore senza meriti
e di perdere la testa.
Ho paura, sì,
paura di abbandonare tutto quello che credevo di sapere
di lasciare ai venti i miei veli
e dissolvere la nebbia che mi impedisce di vedere.
La felicità,
amico mio,
è un rischio.
E in fondo io la cerco,
perché non la conosco.
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