Soltanto il fatto, più o meno sussurrato nei retroscena politici, che circoli l’ipotesi in base a cui Silvio Berlusconi sia candidabile a prossimo presidente della Repubblica dovrebbe produrre vomito e rabbia in qualunque cittadino che ancora creda nel dovere costituzionale, per ogni figura pubblica, di esercitare le proprie funzioni con ‘dignità e onore’.
Forse resterà un chiacchiericcio. Ma anche un chiacchiericcio tanto ripugnante, accettato come possibilità 'normale', costituisce l'ennesimo segnale che non c'è nulla da fare.
La politica è sempre più sconcia e politicante e noi, con la nostra complice indifferenza, ormai abituati a tutto, siamo, insieme, logica causa e irrimediabile conseguenza di questo disfacimento.
*** Massimo Ferrario, Un chiacchiericcio ripugnante, facebook, 6 giugno 2021
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