martedì 29 giugno 2021

#SGUARDI POIETICI / Quasi una moralità (Umberto Saba)

Più non mi temono i passeri. Vanno
vengono alla finestra indifferenti
al mio tranquillo muovermi nella stanza.
Trovano il miglio e la scagliuola: dono
spanto da un prodigo affine, accresciuto
dalla mia mano. Ed io li guardo muto
(per tema e non si pentano) e mi pare
(vero o illusione non importa) leggere
nei neri occhietti, se coi miei s’incontrano,
quasi una gratitudine.
Fanciullo,
od altro sii tu che mi ascolti, in pena
viva o in letizia (e più se in pena) apprendi
da chi ha molto sofferto, molto errato,
che ancora esiste la Grazia, e che il mondo
- TUTTO IL MONDO – ha bisogno d’amicizia.

*** Umberto SABA, 1883-1957, poeta, scrittore, aforista, Quasi una moralità, da Il canzoniere, Einaudi, 1961, in 'il canto delle sirene', 7 aprile 2021, qui


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