Senza pretendere di trarne una regola universale, credo comunque che il contatto con “l’altro”, a qualsiasi latitudine, inizi con un gesto di resa incondizionata: la rinuncia a propri schemi e abitudini, liberandosi dall’inconfessata certezza che la realtà sia univoca e unidimensionale, e che tutto possa venire interpretato da un solo modo di guardare. L’ingrediente più nefasto della cultura occidentale credo sia proprio questa nostra ormai istintiva consuetudine ad analizzare e giudicare, filtrando i comportamenti altrui attraverso una rete di convenzioni che ci illudiamo siano assolute e scontate.
*** Pino CACUCCI, 1955, scrittore, traduttore, sceneggiatore, introduzione a La polvere del Messico, settembre 1995, Feltrinelli, 1996
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