C’è per tutti l’ora della verità, decisiva a dimostrare se si è uomini, o no; un’ora superata la quale si entra davvero nell’ombra della vita umana, che è per l’appunto fatta di luce e di ombre. E’ l’ora del comando, dove comando, come in questo racconto [Joseph Conrad, La linea d’ombra], venga inteso nel senso della responsabilità. Chi è al comando dovrà dimostrare la capacità di sostenere la sventura, senza soccombere alla paura e alla disperazione. Dovrà combattere non per sé, ma perché risponde della sua missione. Perché è stato chiamato, ha accettato il compito, e ora ne risponde. (...)
E’ la virilità come valore e ideale, che anche le donne adorano: la virilità come giusta commistione di forza e compassione, di violenza e tenerezza. E’ la consapevole virtù di chi sta di fronte alla sventura, agli errori propri e altrui, alla coscienza propria, come di fronte alla necessità stessa. L’esistenza è fatta di questo, non di premi, né di successi. Ma di prove.
*** Nadia FUSINI, giornalista e scrittrice, C’è per tutti l’ora della verità, ‘la Repubblica’, 30 aprile 2002).
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