venerdì 22 maggio 2015

#SPILLI / Stavolta non pungo: grazie a pinterest (M. Ferrario)

Poiché in genere non risparmio critiche nei confronti di chi non sa gestire il rapporto con il cliente, nonostante quotidianamente tutte le imprese inneggino alla fondamentale importanza di noi nel momento in cui compriamo un prodotto o un servizio, credo doveroso sottolineare, quando accadono, i comportamenti di eccellenza nel rispondere con cortesia e massima efficienza ai problemi o alle disfunzioni.
Il piccolo episodio.
Un giorno fa mi spariscono in rete le 'bacheche' di 'Pinterest', che fino al giorno prima visualizzavo normalmente. Recupero con facilità dal sito la procedura per segnalare la disfunzione e compilo il modulo, tra l'altro senza essere costretto a ricorrere all'inglese (Pinterest è una delle tante imprese di successo che risiedono oltre Oceano). 
Mi rispondono subito con una email,  ovviamente scritta in automatico, ma che appare sincera e 'informale', per dirmi che hanno preso in carico il problema e si dispiacciono del disagio creatomi. 
Sempre in giornata mi riscrivono una seconda email di aggiornamento: anticipandomi che stanno lavorando sulla disfunzione e che contano di risolverla al più presto. 
Stamattina apro il computer e trovo un'email che mi informa che «hanno rilasciato una correzione» e le bacheche, quindi, dovrebbero essere tornate visibili: si scusano ancora una volta per il contrattempo e mi ringraziano per la pazienza. 
Mi collego, verifico, tutto ok: in un giorno tutto risolto.
Non capita frequentemente. E dire che 'non capita frequentemente' è un eufemismo. 
Per questo, quando capita, è utile farlo sapere. 
Anche se non si ricevono royalties da Pinterest.

*** Massimo Ferrario, per Mixtura

Per informazioni su pinterest,


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