venerdì 29 maggio 2015

#RITAGLI #LINK #POLITICA / Ma il 'Possibile' di Civati è fermo e immoile (Giovanna Cosenza)

La differenza fra lo Yes, we can di Obama e il Si può fare di Veltroni era già abissale nel 2008. E lo è tuttora, ovviamente. Yes, we can infatti, con lo yes iniziale, afferma in modo perentorio un potere che è anzitutto una capacità, un saper fare, perché in inglese we can vuol dire noi possiamo, ma anche noi sappiamo fare, siamo capaci di fare. Per di più il noi inclusivo – prima persona plurale – ci coinvolge direttamente, ci chiama a condividere la capacità, il sapere, la possibilità a cui lo slogan si riferisce: noi, tutti insieme, possiamo farcela (il che è rimasto nel Podemos spagnolo). Si può fare invece è in terza persona, cioè scarica su altri – all’italiana – l’onere del fare ed è per giunta impersonale, cioè lascia indefinito chi mai possano essere gli altri che dovrebbero fare le cose al posto nostro; inoltre Si può fare non afferma un bel niente, perché il può indica solo una possibilità vaga e generica; infine ricorda molto il sepoffà romanesco, tipico di certi malaffari di corridoio, il che non andava bene nel 2008 e va ancora meno bene oggi.

Ebbene, il Possibile dei civatiani va anche oltre il Si può fare veltroniano, nel senso che è ancora più impersonale, ancora più astratto, ancora più vago: sparito il soggetto dell’azione (non c’è il noi, ma nemmeno il si impersonale), sparita l’azione (non c’è il verbo), sparita la sensazione di essere sul punto di, essere all’inizio di, che si avvertiva nel Si può fare (i linguisti la chiamano incoatività), il Possibile civatiano è fermo, immobile. In più, le due barre bianche orizzontali, che dovrebbero significare uguaglianza, parità, inserite dentro al cerchio rosaranciolillà ricordano pericolosamente un segnale stradale, no peggio, un divieto stradale. Fermo e vietato, dunque. (...)

*** Giovanna COSENZA, docente di semiotica, Il ‘Possibile’ di Civati: è chiaro da dove viene, ma dove va?, blog 'ilfattoquotidiano.it', 28 maggio 2015

LINK, articolo integrale qui

Nessun commento:

Posta un commento