Il Libro dei Libri ci racconta che in principio creò Dio il cielo e la terra e questo lo sanno anche coloro che la Bibbia non l’hanno neppure aperta, ma pochissimi lettori si sono soffermati sulle modalità del processo di creazione dell’universo. Il Santo Benedetto si preoccupa delle differenze, separa le specie e i generi con estrema cautela ed attenzione per evitare le depravazioni e le mostruosità che potrebbero pregiudicare l’integrità della Sua Opera. Ma la consapevolezza divina del rischio che ogni creazione comporta è così acuta da indurre l’Onnipotente a fermarsi ripetutamente per controllare il risultato di ogni singolo aspetto dell’edificazione e solo dopo averne verificato la bontà: «vide che era buono», prosegue il ‘lavoro di creazione’. Queste verifiche sono un’indicazione etica fondamentale: nessuno, neppure il Padre dell’Universo è legittimato ad esimersi da una verifica dei propri atti.
*** Moni OVADIA, 1946, autore e attore teatrale, drammaturgo, scrittore, compositore, cantante, rubrica ‘Mala Tempora’, ‘l’Unità’, 25 gennaio 2003.
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