Scabro
Aggettivo, dal latino 'scaber -bra -brum', ruvido al tatto, non liscio, derivato di 'scabĕre', grattare, raschiare.
In senso letterale:
una superficie non piana né uniforme, ma che presenta irregolarità e asperità; oppure un terreno, brullo, roccioso, pietroso, anche disagevole da percorrere per la quantità di sassi che lo contiene.
In meccanica, detto di superficie che presenta attrito.
In senso figurato:
(a) - di persona, rozza e selvaggia
(b) - di stile di scrittura, semplice, conciso, asciutto, essenziale, privo di orpelli; ma anche difficoltoso, ostico
(c) - di contenuto, delicato, complesso
*** Massimo Ferrario, per Mixtura
Nessun commento:
Posta un commento