La cultura di per sé non garantisce intelligenza, tutto dipende da come usiamo le nostre conoscenze. Se accumuliamo nel cervello nozioni per il piacere narcisistico di esibirle o se facciamo di queste le nostre certezze assolute, l’orizzonte intellettuale si restringe anziché espandersi. La cultura è un arricchimento se ci stimola a pensare con la nostra testa, altrimenti il cervello diventa un magazzino pieno di pensieri di ‘seconda mano’.
*** Vittorio CAPRIOGLIO, psicoterapeuta, a cura di, L’intelligenza: una lampada da accendere, ‘Riza psicosomatica’, marzo 2004.
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