E se sostituissimo alla guerra dei numeri la guerra delle idee? Le ultime statistiche sul lavoro, pubblicate dall’Istat proprio alla vigilia del primo maggio, fanno un regalo per la festa dei lavoratori; portando notizie non confortanti, ma utili a capire cosa è successo, e cosa si potrebbe far succedere. (...)
“Si può portare il cavallo alla fontana, ma non lo si può convincere a bere”, scrive Pietro Garibaldi sulla 'Voce' citando John Maynard Keynes, per spiegare cos’è successo. Le imprese hanno avuto la decontribuzione, poi il contratto a tutele crescenti: ma non hanno bevuto. Bisogna aver pazienza e insistere sulle riforme, prima o poi il cavallo-economia berrà, è la conclusione di Garibaldi e di molti altri. Sicuri?
Quando citava quel vecchio proverbio inglese del cavallo, in realtà Keynes voleva arrivare a un’altra conclusione, ossia che se la crisi viene dalla domanda, non si risolve intervenendo sull’offerta. Se le imprese non vedono sbocchi per i loro prodotti, non assumeranno di più, al massimo potranno redistribuire il lavoro nelle forme economicamente più convenienti. (...)
*** Roberta CARLINI, giornalista, Cosa dicono le ultime statistiche sul lavoro in Italia, 'internazionale.it', 1 maggio 201
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