L’inesauribile commedia italiana ha conosciuto la figura professionale dello iettatore, che cercava di far soldi con la sua nomea di menagramo. Oggi si arricchisce e s’aggiorna con l’ingresso in scena della figura (opposta ma simmetrica) dell’ottimista, che spreme soldi – nell’era berlusconian-renziana del pensare positivo – dalla recita dell’ottimismo. Per la precisione, dell’expottimismo. A gettone, come avrebbe voluto lo iettatore di Pirandello che pretendeva la patente da menagramo.
Tal Giacomo Biraghi da Milano la patente di expottimista è riuscito a farsela dare. “La Camera di Commercio”, ammette, “mi ha pagato 160 mila euro lordi per un lavoro di due anni e mezzo”. Non basta: “Expo mi ha affidato un incarico di pubbliche relazioni da luglio 2014 a ottobre 2015 di 90 mila euro”. Fanno 250 mila euro: in effetti, c’è di che essere ottimisti.
Lui lo fa twittando come un forsennato per far passare sui social un’immagine positiva di Expo. (...)
*** Gianni BARBACETTO, giornalista, Expo2015, ottimista a cottimo su Twitter. A 250mila euro per due anni e mezzo, 'blog ilfattoquotidiano.it', 12 giugno 2015
LINK, articolo integrale qui
*** Gianni BARBACETTO, giornalista, Expo2015, ottimista a cottimo su Twitter. A 250mila euro per due anni e mezzo, 'blog ilfattoquotidiano.it', 12 giugno 2015
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